01 febbraio 2010

La ragazza dei corpi di Chelsea Cain


La ragazza dei Corpi, romanzo scritto da Chelsea Cain e pubblicato in Italia da Mondolibri nel 2008.
Chelsea Cain si è laureata in giornalismo a Washington e tiene una rubrica settimanale su "The Oregonian".
IL romanzo in effetti ha le sue basi nella formazioni e negli studi giornalistici. La scrittrice si è ispirita per questo romanzo alle vicende di del serial killer di Green River, che rimase per ventanni impunito.
Archie Sheridan è un dectetive che rispetta i classici canoni del dectetive di ogni poliziesco: è distrutto fisicamente e psicologicamente da un caso del passato per cui ha rischiato di morire, non ha più una famiglia, tira avanti abusando di farmaci e psicofarmaci.La cosa un pò diversa dal solito è questa: ha un rapporto morboso con una donna molto particolare, una Beauty Killer affascinante, maledetta e sexy, la sua carnefice. La bellissima Gretchen Lowell è una sadica serial killer, Archie Sheridan era sulle sue tracce, ma è stato ingannato, sopraffatto e torturato dall'astuta donna. Quando tutto sembrava ormai perduto, l'assassina si arrese e Sherdan fu salvo. Con il passare degli anni però si mantiene questo legame strano e morboso tra la vittima e il carnefice: ogni domenica lui le fà visita in carcere: deve sapere i nomi e i posti dove ritrovare i cadaveri delle vittime della pazza sanguinaria.
Archie Sheridan, il dectetive ormai ridotto ad un rottame ha però, come ogni buon poliziotto, la sua occasione per il riscatto. Un nuovo serial killer è in circolazione, le sue vittime sono piccole adolescenti innocenti.
Altra banalità del mondo poliziesco: suo malgrado il tormentato dectetive sarà affiancato da una figura che è il suo opposto, rompiscatole invadente e ambiziosa:la giornalista dai capelli rosa Susan Word.
Questo romanzo pretende di essere un thriller-giallo-poliziesco ma è semplicemente un bignami delle banalità del thriller, del giallo e del poliziesco.
La trama è scontata, noiosa, non offre mai particolari colpi di scena.
I personaggi sono sì ben caratterizzati,almeno i due principali -Sheridan e Susan Word - ma non ci si affeziona, non emozionano.
In sostanza è un romanzo senza pretese da leggere per qualche ora di svago e da dimenicare dopo dieci minuti.

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